lunedì 22 agosto 2011

Santa Margherita rifiuta le anestesie di “Santa Benessere & Social” e di Mannheimer. Un NO deciso al tradimento della Perla del Tigullio


Santa Margherita rifiuta le anestesie di “Santa Benessere & Social” e di Mannheimer.
Un NO deciso al tradimento della Perla del Tigullio


Anche la più pesante delle anestesie, lo si sa, ha la sua durata. E, così, l’ anestesia  “da cavalli”, propinata alla città dalla “Santa Benessere & Social”, per il progetto di Nuovo Porto,  con accattivanti rendering fotografici, tendenti a minimizzare l’ impatto ambientale, sembra aver cessato i suoi effetti.

Non è bastata la promessa di nuovo “Eden”.

Non è bastata, neppure, la ricerca di consensi attraverso a un’ indagine telefonica affidata alla Società Mannheimer (V. La Repubblica: Blog “Trenette e Mattoni”: Storie di cemento in Liguria      
del 5 agosto:  http://preve.blogautore.repubblica.it).

L’ indagine, purtroppo per i soci paganti, ha rivelato subito la sua fumosità e pretestuosità: la fuorvianza  rispetto al tema primario della c.d. ricerca,  del teorema che, “furbamente”, si proponeva di dimostrare. Tanto che il fatto non è sfuggito a nessuno, sortendo, così, l’ effetto contrario.

E, in effetti, di fronte a una Petizione scritta, ampiamente motivata e individuante i sottoscrittori  - con cognome e nome, indirizzo, documento identificativo, firma -, la città è corsa a schierarsi contro il Progetto di “Santa Benessere & Social”  e la fumosità della “ indagine Mannheimer”
(il “fumo” , si sa, è pericoloso), ha accelerato il risveglio dei  refrattari ad ogni impegno, dei timorosi di ritorsioni, degli attendisti, talché, ormai, il deciso No al Progetto di Nuovo Porto, ha raggiunto le 2.500 sottoscrizioni.

Il primo cittadino di S. Margherita, da sempre  apparso sostanziale “sponsor” del progetto, malgrado ondivaghe prese di posizione esteriori, di fronte a tale stato di cose, ha sperato di poter far credere in una sua  terzietà  verso il progetto, ma, per far ciò, non ha trovato di meglio di inventare, seduta stante, un Convegno “Il turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della nostra Regione”, nell’ ambito della Tavola Rotonda,  che si terrà alla Casa del Mare di S. Margherita il 17 settembre, con il titolo: “Le Imprese al servizio del Territorio” (!!!),  comunicando, con esemplare tempestività, l’ inserimento di  Relazioni della “Santa Benessere & Social” !!!
Quale più sottile forma di sponsorizzazione!

Vorreste non crederci ma è proprio così. Alla faccia della città, della terzietà, del rispetto delle più elementari  norme comportamentali e di legge, soprattutto se si considera che è in corso lo iter amministrativo aperto con la presentazione del Progetto della “Santa Benessere & Social”.
Tenuto conto che non appare il primo atto in qualche modo a favore della “Santa Benessere & Social”,  ci si chiede se la Magistratura aprirà, prima o poi, una chiarificatrice indagine conoscitiva.

Sta di fatto, tuttavia, che di fronte all’ evoluzione del quadro generale, sembra che qualcosa stia anche maturando in seno a quella maggioranza, che sostiene ferreamente  (ricordate “boia chi  molla” ?),  il Primo Cittadino, ma che, ora, avanzerebbe timide critiche (tuttavia ancora senza effetti concreti),  al Progetto di Nuovo Porto.

La maggioranza sta prendendo coscienza del disastroso Progetto?  
O è semplice convenienza politica, - considerato che comincia a sentire  “aria di bruciato”  e teme  che l’ appoggio al  deleterio progetto, equivalga all’ apporre  una pietra tombale sulla  carriera politica e su tutti i benefici ch’ essa comporta?
O, infine, è un puro diversivo mascherato da perbenismo?

Intanto un altro fatto si è aggiunto  nella peripatetica strada di “Santa Benessere & Social”.

E’ di questi  giorni l’ ipotesi di “clonatura progettuale” pubblicata, con tanto di foto, dal quotidiano “La Repubblica”.

Il primo cittadino di S. Margherita si è prontamente dichiarato estraneo e non competente (è la prima volta!), nella questione, affermando:  “Quando l’ architetto Brescia mi ha spiegato che vi era una somiglianza fra i due progetti, a quel  punto l’ ho subito bloccato per il semplice fatto che sono un medico e non un architetto, ho un’altra laurea. Il mio consiglio, l’ unica posizione assunta durante questo incontro, è stato di rivolgersi all’ Ordine degli  Architetti di Genova, loro sì di certo in grado di risolvere il quesito, ma non un sindaco medico”.
L’ uomo della strada, quello interessato alla verità e alla tutela degli  interessi della città (e  non a quelli del privato progettista che ha presentato al Comune un progetto, sospetto di plagio), ha pensato che il Primo Cittadino avrebbe dovuto dire:  “passo subito la contestazione agli Uffici Tecnici, per una prima valutazione e per aprire, se del caso, un’ indagine che, appurata la realtà, faccia quanto eventualmente necessario per  salvaguardare gli interessi  e il buon nome della città”.

Ancora una volta, invece, una mancata risposta al problema, un infelice alibi per non focalizzare progetto e comportamento della “Santa Benessere & Social”, finora avvallati con la sola, esaustiva competenza di “sindaco/medico”.
Nell’ affermazione del Dottor/Sindaco non può sfuggire, comunque, un elemento positivo:  lo accenno  all’ antica professione.

E’  forse un rimpianto di quell’ epoca?

Posizione del Primo Cittadino a parte, è recentissima un “voce” (si sottolinea: una “voce”), che attribuirebbe al Signor Bandera  di “Santa Benessere & Social”, un’ affermazione del tipo: la città esprima pure un no corale, anche con 10.000 firme contrarie al Progetto.  Noi faremo comunque il Nuovo Porto!  A  “Santa Benessere & Social” sono sufficienti un paio di “telefonate”, perché il Progetto venga approvato.

Sono “voci”.  E, forse, potrebbe esser solo millantato credito.

Ma se non fossero solo “voci”,  la città si troverebbe di fronte a qualcosa di più di un “inciucio”.

Ben lungi da una  manifestazione di disinteresse e d’ amore per città.

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