Le Bugie
hanno le gambe corte
Sintesi della vicenda del
Premio Internazionale Santa Margherita Ligure per l’ Economia “Gozzo d’ Argento”
L’ 8 giugno c.a., con Deliberazione della Giunta Comunale n° 152, il Comune di
S. Margherita approva la V° edizione del Premio Internazionale S. Margherita Ligure per
l’ Economia “Gozzo d’ Argento”, dandone l’ organizzazione alla propria “Società
Progetto S. Margherita Ligure”.
Nel corso del mese il Comune trasmette e diffonde una prima bozza di Programma, che
fissa il Forum: Il turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della
nostra Regione.
Il Forum, fissato per il 17 settembre prevede
il saluto di benvenuto e introduzione del Sindaco e la
Tavola Rotonda: Le Imprese al servizio del Territorio.
Con Relatore da confermare, la Tavola Rotonda include:
- Società Amadeus
- Società Santa Benessere: Salute e Benessere: Santa Margherita e il wellness: una
opportunità?
La sede del Forum viene individuata nella Casa del Mare, di proprietà del Comune e di
gestione della “Società Progetto S. Margherita Ligure Srl”.
Una 2° formulazione del Programma della manifestazione:
- elimina la presenza della Società Amadeus;
- individua in Gianantonio Bandera, AD di Santa Benessere & Social, il relatore della Società stessa.
Con Blog del 22 agosto “La Perla del Tigullio” denuncia, tra l’altro, (richiamando altre
precedente prese di posizione a favore del progetto di Nuovo Porto, da parte del Sindaco), la
previsione di Relazione della “Santa Benessere & Social”, nella Tavola Rotonda: “Le
Imprese al Servizio del Territorio” come raffinata “sponsorizzazione” del progetto di porto
della medesima.
Il 28 agosto scoppia lo “scandalo” sui mezzi d’ informazione: Sindaco e A.D. della
Società Progetto S. Margherita”, organizzatori ed ospiti della Tavola Rotonda,
dichiarano che erano all’ oscuro del Programma.
Il 30 agosto l’ Ing. Bandera (ovvero: Signor), dichiara che non parteciperà alla Tavola
Rotonda, per evitare “fraintendimenti”.
Il 30 agosto esce una 3° formulazione del Programma: dal quale scompaiono le
di interventi della “Società Amadeus” e “Santa Benessere”.
(n.b. “Amadeus” aveva benedetto, come alla vigilia della realizzazione, quel Auditorium di
cui non si hanno notizie, dopo che è stato “fermato dalla Soprintendenza il correlato
progetto immobiliare).
In conclusione: un Progetto, tutto nato in casa del Comune, non era conosciuto dai padroni di casa, organizzatori ed ospiti.
Il Primo Cittadino, comunque, afferma la propria neutralità verso il Progetto di “Santa Benessere”, come si evince dalle dichiarazioni del 14 febbario c.a. (V. sito “Gente per Santa”): “…un progetto…complesso e articolato su tutto il territorio, con la sluzione di annosi problemi. Tutta lì area dello Spertini e della Valletta, infatti, verrebbe coinvolta in un’ opera di riqualificazione di primaria importanza, con la realizzazione di un centro benessere, parcheggi e quant’ altro”… “Sarebbe una chance diprimo livello per la nostra cittadina, così come la riqualificazione del porto potrebbe essere una grande chance occupazionale per i nostri figli”.
Una chiara neutralità!
Il terzo Progetto di Nuovo Porto
Il 12 Agosto, Il Secolo XIX pubblica un articolo a titolo: “Proposta del Sindaco alternativa a quella dei Privati: minore impatto ambientale”, che recita, tra l’altro: “ Certi fondamentalisti saranno contrari, ma vale la pena insistere: Il consiglio comunale non potrà esimersi dal prendere posizione sui tre progetti”.
Il 13 Agosto secca smentita del Primo cittadino su tutti i media.
Un Nuovo Referendum sul Porto.
Dopo che:
il Sondaggio telefonico “Mannheimer” ha mostrato alla cittadinanza la sua gratuità e
fumosità, producendo l’ effetto contrario a quello sperato e pagato dalla “Santa Benessere
& Social”;
la motivata Petizione scritta dal Comitato “Difendi Santa No Porto”, ha superato le 2.500
firme (di persone verbalizzate con:cognome e nome, indirizzo, documento identificativo e
firma);
il Referendum a suo tempo richiesto dal Comitato non è stato effettuato (sostituito dall’
indagine Mannheimer soprarichiamata),
in data 21 corrente, il Primo Cittadino dichiara al Secolo XIX: “Dico sì a un referendum sul porto”, aggiungendo: “…stanno usando questa vicenda per farmi fuori”.
Il Comitato “Difendi Santa – No Porto”, non può che esultare se esiste la reale volontà e capacità di effettuare (nell’ attuale stato di cose), un Referendum basato sulla corretta informazione della città relativamente ai diversi progetti esistenti, con una metodologia chiara, condivisa e giuridicamente valida.
Ciò significa, a mò d’ esempio, per quanto concerne il progetto e il relativo impatto ambientale, che non è possibile che “Santa Benessere & Social” continui a “turlupinare” la gente con immagini quale quella sottoriportata pubblicata dal Corriere della Sera.
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