mercoledì 31 agosto 2011

Le Bugie hanno le gambe corte

Le Bugie
hanno le gambe corte

Sintesi della vicenda del
Premio Internazionale  Santa Margherita Ligure per l’ Economia “Gozzo d’ Argento”


 L’ 8 giugno c.a., con Deliberazione della Giunta Comunale n° 152,  il Comune di
     S.    Margherita  approva la V° edizione del Premio Internazionale S. Margherita Ligure per
     l’ Economia “Gozzo d’ Argento”, dandone l’ organizzazione alla propria “Società       
     Progetto S. Margherita Ligure”.

Nel corso del mese il Comune trasmette e diffonde una prima bozza di Programma, che  
     fissa il Forum: Il turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della  
     nostra Regione.
     Il Forum, fissato per il 17 settembre prevede
     il saluto di benvenuto e introduzione del Sindaco e la
     Tavola Rotonda: Le Imprese al servizio del Territorio.
     Con Relatore da confermare, la Tavola Rotonda include:
-       Società Amadeus
-       Società Santa Benessere: Salute e Benessere: Santa Margherita e il wellness: una  
                                                        opportunità?
     La sede del Forum viene individuata nella Casa del Mare, di proprietà del Comune e di
     gestione della “Società Progetto S. Margherita Ligure Srl”.

ƒ  Unaformulazione del Programma della manifestazione:
-       elimina la presenza della Società Amadeus;
-       individua in Gianantonio Bandera, AD di Santa Benessere & Social, il relatore della Società stessa.

  Con Blog del 22 agosto “La Perla del Tigullio” denuncia, tra l’altro, (richiamando altre
      precedente prese di posizione a favore del progetto di Nuovo Porto, da parte del Sindaco), la
      previsione di Relazione della “Santa Benessere & Social”, nella Tavola  Rotonda: “Le
      Imprese al Servizio del Territorio” come raffinata “sponsorizzazione” del progetto di porto
      della medesima.

  Il 28 agosto scoppia lo “scandalo” sui mezzi d’ informazione: Sindaco e A.D. della   
     Società Progetto S. Margherita”, organizzatori ed ospiti della Tavola Rotonda,    
     dichiarano che erano all’ oscuro del Programma.

   Il 30 agosto l’ Ing. Bandera (ovvero: Signor), dichiara che non parteciperà alla Tavola
       Rotonda, per evitare “fraintendimenti”.

  Il 30 agosto esce unaformulazione del Programma: dal quale scompaiono le           
      di interventi della “Società Amadeus” e “Santa Benessere”.
      (n.b. “Amadeus” aveva benedetto, come alla vigilia della realizzazione, quel Auditorium di
      cui non si hanno notizie, dopo che è stato “fermato dalla Soprintendenza il correlato
      progetto immobiliare).

In conclusione: un Progetto, tutto nato in casa del Comune, non era conosciuto dai padroni di casa, organizzatori ed ospiti.

Il Primo Cittadino, comunque, afferma la propria neutralità verso il Progetto di “Santa Benessere”, come si evince dalle dichiarazioni del 14 febbario c.a. (V. sito “Gente per Santa”): “…un progetto…complesso e articolato su tutto il territorio, con la sluzione di annosi problemi. Tutta lì area dello Spertini e della Valletta, infatti, verrebbe coinvolta in un’ opera di riqualificazione di primaria importanza, con la realizzazione di un centro benessere, parcheggi e quant’ altro”… “Sarebbe una chance diprimo livello per la nostra cittadina, così come la riqualificazione del porto potrebbe essere una grande chance occupazionale per i nostri figli”.
Una chiara neutralità!

Il terzo Progetto di Nuovo Porto

Il 12 Agosto, Il Secolo XIX pubblica un articolo a titolo: “Proposta del Sindaco alternativa a quella dei Privati: minore impatto ambientale”, che recita, tra l’altro:Certi fondamentalisti saranno contrari, ma vale la pena insistere: Il consiglio comunale non potrà esimersi dal prendere posizione sui tre progetti”.

Il 13 Agosto secca smentita del Primo cittadino su tutti i media.

Un Nuovo Referendum sul Porto.

Dopo che:

  il Sondaggio telefonico “Mannheimer” ha mostrato alla cittadinanza la sua gratuità e
     fumosità, producendo l’ effetto contrario a quello sperato e pagato dalla “Santa Benessere  
     & Social”;

la motivata Petizione scritta dal Comitato “Difendi Santa No Porto”, ha superato le 2.500
     firme (di persone verbalizzate con:cognome e nome, indirizzo, documento identificativo e 
     firma);


ƒ  il Referendum a suo tempo richiesto dal Comitato non è stato effettuato (sostituito dall’
      indagine Mannheimer soprarichiamata),


in data 21 corrente, il Primo Cittadino dichiara al Secolo XIX: “Dico sì a un referendum sul porto”, aggiungendo: “…stanno usando questa vicenda per farmi fuori”.

Il Comitato “Difendi Santa – No Porto”, non può che esultare se esiste la reale volontà e capacità di effettuare  (nell’ attuale stato di cose), un Referendum basato sulla corretta informazione della città relativamente ai diversi progetti esistenti, con una metodologia chiara, condivisa e giuridicamente valida.

Ciò significa, a mò d’ esempio, per quanto concerne il progetto e il relativo impatto ambientale, che non è possibile che “Santa Benessere & Social” continui a “turlupinare” la gente con immagini quale quella sottoriportata pubblicata dal Corriere della Sera.




lunedì 29 agosto 2011

Le smentite del giorno.


Nuovo Eden a “Santa”.
Le smentite del giorno del De Marchi.
I “canti della sirena” del Bandera

Da quando il singolare “Duo Con” di Volpi e Bandera (Santa Benessere & Social), è  stracquato a S. Margherita, diventando rapidamente il maggior fornitore di pagine di cronaca alla stampa locale, - per la promessa di un nuovo Eden cittadino, con un tristemente noto progetto di Nuovo Porto -, la pace cittadina sembra esser scomparsa del tutto dalla Perla del Tigullio.
Vicende, di tutti i tipi e per tutti i gusti, si susseguono a getto continuo, ormai travolgendo, per una serie di “incidenti di percorso”, anche il  Primo Cittadino, con notizie e pronte smentite, talvolta così  accuratamente temepestive, da precedere quasi le notizie stesse.
Se non fosse nota l’ identità e la natura dei personaggi in gioco, per i poveri mortali della città, il tutto sarebbe un rompicapo inestricabile.
Tutto, invece, appare, nell’ estrema confusione, …chiaro a tutti.

La sola giornata odierna registra due drastiche prese di posizione del Primo cittadino:
1)    la prima nella secca smentita di quanto riferito dal Secolo XIX del 27 corrente, in merito a un c.d. terzo progetto di nuovo porto;
2)    la seconda in una “dura” presa di distanza dall’ inserimento di una Relazione del rappresentante della “Santa Benessere & Social” alla Tavola Rotonda: “ Le Imprese al Servizio del Territorio” del Forum: “Il Turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della nostra Regione”.

Il Primo cittadino, dice,  non ne era a conoscenza!

Allora c’ è da chiedersi se, nel suo Comune, qualcuno gli vuol render difficile la vita, scavalcandolo?

Ricordiamo che il Comune, con Delibera dell’ 8 giugno ha deliberato l’ approvazione, ovvero l’ organizzazione, del Forum: Il Turismo in Liguria: una risorsa importante per il Futuro della nostra Regione”, finanziando il Premio
con € 20.000 + IVA. e che il Programma Diffuso reca il logo del Comune (è un falso?).
Il Forum, inoltre, dovrebbe tenersi alla “Casa del Mare”, di proprietà del Comune e di gestione del Dr. Sorvino, anch’ egli all’ oscuro di quanto sarà ospitato…in casa.

Sembra dover ricordare che un Blog del 22 agosto, su: http://laperladeltigullio.blogspot.com, recitava, tra l’ altro:

<< Il primo cittadino di S. Margherita, da sempre  apparso sostanziale “sponsor” del progetto, malgrado ondivaghe prese di posizione esteriori, di fronte a tale stato di cose, ha sperato di poter far credere in una sua  terzietà  verso il progetto, ma, per far ciò, non ha trovato di meglio di inventare, seduta stante, un Convegno “Il turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della nostra Regione”, nell’ ambito della Tavola Rotonda,  che si terrà alla Casa del Mare di S. Margherita il 17 settembre, con il titolo: “Le Imprese al servizio del Territorio” (!!!),  comunicando, con esemplare tempestività, lo inserimento di  Relazioni della “Santa Benessere & Social” !!!
Quale più sottile forma di sponsorizzazione!

Vorreste non crederci ma è proprio così. Alla faccia della città, della terzietà, del rispetto delle più elementari  norme comportamentali e di legge, soprattutto se si considera che è in corso lo iter amministrativo aperto con la presentazione del Progetto della “Santa Benessere & Social”.

Tenuto conto che non appare il primo atto in qualche modo a favore della “Santa Benessere & Social”, ci si chiede se la Magistratura aprirà, prima o poi, una chiarificatrice indagine conoscitiva. >>

Il Signor Bandera, poi, - dopo aver ripetuto, in diverse  sedi ed occasioni che “Santa Benessere & Social” farà quel porto, ancor oggi pubblicizzato, tal quale ai primi rendering, senza alcun tentennamento e dubbio (grazie alla forza della “Santa Benessere & Social”) -, mette le pinne della “sirena”  e parla di possibili riduzioni dell’ entità della speculazione immobiliare di quello che è stato definito lo “ecomostro talassoterapico”.
E’ vero che, in fin dei conti, proporrebbero “piccoli sconti”, - che non legittimerebbero, comunque, il disastro paesaggistico, per il drastico mutamento della configurazione cittadina -, ma c’ è da chiedersi quanti ormai possano fidarsi di certi personaggi e credere nella mutevole rappresentazione delle diverse fole.

La gente si chiede, con crescente preoccupazione: come andremo a finire?

sabato 27 agosto 2011

Nuovo Porto: Quando chi lo sostiene é alla "frutta"







Nuovo Porto:
quando chi lo sostiene è “alla frutta”.

Dopo la bocciatura del Progetto di Nuovo Porto della “Santa Benessere & Social”, da parte di personaggi di grande spicco culturale  e del Ministro Galan (su interrogazione scritta di sei parlamentari PD non liguri), certo Ernesto Cattoni ha in dirizzato, il ventisei corrente, ad alcuni organi di informazione, una stravagante nota che richiama anche la motivata Petizione scritta promossa dal Comitato “Difendi Santa – No Porto”,  che sta continuando a raccogliere più che ampi consensi.
La nota del Cattoni,  prontamente raccolta dal sito on line “Gente Per Santa Benessere & Social” (come ribattezzata), tenta di attaccare tutto e tutti, a partire dal benemerito Sindaco di S. Margherita, Raffaele Bottino,  ponendo persino in dubbio lo straordinario successo della petizione.
La fantasticheria e la gratuità offensiva del libello,  - come è già stato osservato -, non merita alcuna  considerazione o replica.
La petizione contro il Nuovo Porto di “Santa Benessere & Social” continuerà a raccogliere sempre più convinte adesioni, con i criteri di cristallinità e trasparenza che l’hanno sempre accompagnata.
Le firme raccolte saranno poi portate presso un Notaio per le conseguenti certificazioni.
Il Signor Cattoni, per intanto, è invitato a portare una sola prova a sostegno delle sue illazioni: pena il pubblico ludibrio.
E’ appena il caso di ricordare che il grande Sciascia classificava le persone in: uomini, mezzi uomini,  pigliainculo e quaquaraquà.
Se Vi piacesse, in qualche modo far riferimento  alla classificazione dello Sciascia, valutando personaggi di ieri e di oggi, potete  star sicuri che Sindaci come Raffaele Bottino appartennero alla categoria degli Uomini.
Per altri a Voi la scelta.

mercoledì 24 agosto 2011

Nuovo Porto di S. Margherita. Rendering campestri.



Mentre il Ministro Galan ha bocciato il Nuovo Porto di “Santa Benessere & Social” e la motivata Petizione del Comitato “Difendi Santa – No Porto” ha raggiunto oltre 2.500 firme (corredate di cognome e nome, indirizzo, documento identificativo e firma), Mannheimer, dopo la fumosa e inattendibile indagine telefonica già scartata dall’ opinione pubblica (e della quale è stato da più parti scritto), insiste nell’ idea di un nuovo sondaggio.

E “Santa Benessere & Social”, da par suo,  insiste nell’elargire ai quotidiani bucolici rendering  fotografici  sul progetto.

Uno di questi  rendering  fotografici è pubblicato oggi, 24 agosto, dal Corriere della Sera, alla pagina 26, da cui lo traiamo. Tale immagine dovrebbe rappresentare il progetto di Nuovo Porto!

E questa la corretta informazione sul progetto?

Siamo più seri e non svillaneggiamo la gente!

Se questo è il progetto con il quale si informa la città e si pensa di inventare un sondaggio telefonico, tanto vale riferirsi all’ immagine che si riporta più sotto.

 E’ egualmente pertinente!!!

martedì 23 agosto 2011

Ancora sulla c.d. Indagine Telefonica "Mannheimer"

Ancora sul c.d. Sondaggio Telefonico “Mannheimer”
Dopo l’ infelice esito del c.d. Sondaggio telefonico “Mannheimer”, pagato dalla “Santa Benessere & Social” (sul quale  è stato documentatamente scritto a iosa, e che si è risolto in un boomerang nei confronti del proponente), Mannheimer, invece di incassare il colpo, sembra atteggiarsi a vittima della disinformazione (attuata dalla “Santa Benessere & Social”), sul Progetto.

Dopo esser uscito malamente dal giochino, attraverso la finestra, cerca (?), di rientrare dalla porta, con gli onori del Comune di  S. Margherita (niente di nuovo), e nuovi soldi di “Santa Benessere”.

L’ importante società di sondaggi di mercato, invero, ha scoperto improvvisamente la grande disinformazione esistente in città sul Progetto, tale che è apparso che anche Mannheimer non lo conoscesse nei suoi reali termini.

Sembra che Mannheimer si sia fidato dei fuorvianti Rendering fotografici diffusi per mesi da “Santa Benessere & Social” (anche da parte della potente Barabino & Partners), e da certa stampa locale, distratta su quanto andava quasi quotidianamente pubblicando.

Ancora una volta, anche al più ingenuo uomo della strada, è sorta spontanea la domanda se non fosse preliminare e precipuo impegno professionale del sondaggista telefonico, accertarsi sulla reale natura e portata del Progetto…oggetto della propria indagine.

Come condurre un’ indagine, seppur telefonica, su qualcosa che non si conosce da parte degli intervistati e degli intervistatori?

A meno che…a meno che l’ unica speranza statistica per la Società pagante il sondaggio, non si basasse proprio sulla riconosciuta disinformazione sul Progetto  e sulla conseguente fumosità del sondaggio telefonico.

lunedì 22 agosto 2011

Santa Margherita rifiuta le anestesie di “Santa Benessere & Social” e di Mannheimer. Un NO deciso al tradimento della Perla del Tigullio


Santa Margherita rifiuta le anestesie di “Santa Benessere & Social” e di Mannheimer.
Un NO deciso al tradimento della Perla del Tigullio


Anche la più pesante delle anestesie, lo si sa, ha la sua durata. E, così, l’ anestesia  “da cavalli”, propinata alla città dalla “Santa Benessere & Social”, per il progetto di Nuovo Porto,  con accattivanti rendering fotografici, tendenti a minimizzare l’ impatto ambientale, sembra aver cessato i suoi effetti.

Non è bastata la promessa di nuovo “Eden”.

Non è bastata, neppure, la ricerca di consensi attraverso a un’ indagine telefonica affidata alla Società Mannheimer (V. La Repubblica: Blog “Trenette e Mattoni”: Storie di cemento in Liguria      
del 5 agosto:  http://preve.blogautore.repubblica.it).

L’ indagine, purtroppo per i soci paganti, ha rivelato subito la sua fumosità e pretestuosità: la fuorvianza  rispetto al tema primario della c.d. ricerca,  del teorema che, “furbamente”, si proponeva di dimostrare. Tanto che il fatto non è sfuggito a nessuno, sortendo, così, l’ effetto contrario.

E, in effetti, di fronte a una Petizione scritta, ampiamente motivata e individuante i sottoscrittori  - con cognome e nome, indirizzo, documento identificativo, firma -, la città è corsa a schierarsi contro il Progetto di “Santa Benessere & Social”  e la fumosità della “ indagine Mannheimer”
(il “fumo” , si sa, è pericoloso), ha accelerato il risveglio dei  refrattari ad ogni impegno, dei timorosi di ritorsioni, degli attendisti, talché, ormai, il deciso No al Progetto di Nuovo Porto, ha raggiunto le 2.500 sottoscrizioni.

Il primo cittadino di S. Margherita, da sempre  apparso sostanziale “sponsor” del progetto, malgrado ondivaghe prese di posizione esteriori, di fronte a tale stato di cose, ha sperato di poter far credere in una sua  terzietà  verso il progetto, ma, per far ciò, non ha trovato di meglio di inventare, seduta stante, un Convegno “Il turismo in Liguria: una risorsa importante per il futuro della nostra Regione”, nell’ ambito della Tavola Rotonda,  che si terrà alla Casa del Mare di S. Margherita il 17 settembre, con il titolo: “Le Imprese al servizio del Territorio” (!!!),  comunicando, con esemplare tempestività, l’ inserimento di  Relazioni della “Santa Benessere & Social” !!!
Quale più sottile forma di sponsorizzazione!

Vorreste non crederci ma è proprio così. Alla faccia della città, della terzietà, del rispetto delle più elementari  norme comportamentali e di legge, soprattutto se si considera che è in corso lo iter amministrativo aperto con la presentazione del Progetto della “Santa Benessere & Social”.
Tenuto conto che non appare il primo atto in qualche modo a favore della “Santa Benessere & Social”,  ci si chiede se la Magistratura aprirà, prima o poi, una chiarificatrice indagine conoscitiva.

Sta di fatto, tuttavia, che di fronte all’ evoluzione del quadro generale, sembra che qualcosa stia anche maturando in seno a quella maggioranza, che sostiene ferreamente  (ricordate “boia chi  molla” ?),  il Primo Cittadino, ma che, ora, avanzerebbe timide critiche (tuttavia ancora senza effetti concreti),  al Progetto di Nuovo Porto.

La maggioranza sta prendendo coscienza del disastroso Progetto?  
O è semplice convenienza politica, - considerato che comincia a sentire  “aria di bruciato”  e teme  che l’ appoggio al  deleterio progetto, equivalga all’ apporre  una pietra tombale sulla  carriera politica e su tutti i benefici ch’ essa comporta?
O, infine, è un puro diversivo mascherato da perbenismo?

Intanto un altro fatto si è aggiunto  nella peripatetica strada di “Santa Benessere & Social”.

E’ di questi  giorni l’ ipotesi di “clonatura progettuale” pubblicata, con tanto di foto, dal quotidiano “La Repubblica”.

Il primo cittadino di S. Margherita si è prontamente dichiarato estraneo e non competente (è la prima volta!), nella questione, affermando:  “Quando l’ architetto Brescia mi ha spiegato che vi era una somiglianza fra i due progetti, a quel  punto l’ ho subito bloccato per il semplice fatto che sono un medico e non un architetto, ho un’altra laurea. Il mio consiglio, l’ unica posizione assunta durante questo incontro, è stato di rivolgersi all’ Ordine degli  Architetti di Genova, loro sì di certo in grado di risolvere il quesito, ma non un sindaco medico”.
L’ uomo della strada, quello interessato alla verità e alla tutela degli  interessi della città (e  non a quelli del privato progettista che ha presentato al Comune un progetto, sospetto di plagio), ha pensato che il Primo Cittadino avrebbe dovuto dire:  “passo subito la contestazione agli Uffici Tecnici, per una prima valutazione e per aprire, se del caso, un’ indagine che, appurata la realtà, faccia quanto eventualmente necessario per  salvaguardare gli interessi  e il buon nome della città”.

Ancora una volta, invece, una mancata risposta al problema, un infelice alibi per non focalizzare progetto e comportamento della “Santa Benessere & Social”, finora avvallati con la sola, esaustiva competenza di “sindaco/medico”.
Nell’ affermazione del Dottor/Sindaco non può sfuggire, comunque, un elemento positivo:  lo accenno  all’ antica professione.

E’  forse un rimpianto di quell’ epoca?

Posizione del Primo Cittadino a parte, è recentissima un “voce” (si sottolinea: una “voce”), che attribuirebbe al Signor Bandera  di “Santa Benessere & Social”, un’ affermazione del tipo: la città esprima pure un no corale, anche con 10.000 firme contrarie al Progetto.  Noi faremo comunque il Nuovo Porto!  A  “Santa Benessere & Social” sono sufficienti un paio di “telefonate”, perché il Progetto venga approvato.

Sono “voci”.  E, forse, potrebbe esser solo millantato credito.

Ma se non fossero solo “voci”,  la città si troverebbe di fronte a qualcosa di più di un “inciucio”.

Ben lungi da una  manifestazione di disinteresse e d’ amore per città.

sabato 6 agosto 2011

Santa e il cuore

Vista dalla via Aurelia



"Santa” è  entrata nei sentimenti più cari di molti “foresti”, che vengono a “Santa” ormai da generazioni. Per loro è una seconda patria. Essi fanno ormai parte della comunità.
Ma, per noi di S. Margherita , “Santa” è il nostro cuore.
Il borgo, - così amo ancora chiamarlo -, è una piccola cittadina che, malgrado tutto, ha superato le insidie e le aggressioni del tempo e, soprattutto, dei tempi.
Quante volte, ogni giorno, con il bello o con il brutto tempo, la percorro in lungo e in largo.
Sempre lo stesso panorama: gli stessi luoghi, le stesse persone.
Eppure ogni volta vedo qualcosa di diverso, di più. E anche le solite, poche parole (altrimenti trite), scambiate con i pescatori, i pensionati, i marinai, gli sfaccendati, quelli che per i locali pubblici poteri sono solo numeri o voti, rivelano qualcosa di vivo: “sfogliano” e aprono il cuore del borgo, della cittadina. Schiavo fortunato della bellezza della  mia città, ne godo appieno, erigendo, forse senza rendermene  conto, un pietoso velo, per dimenticare i segni dell’ incuria della mano pubblica o, peggio, dell’ incapacità di salvare, valorizzare ogni angolo, ogni scorcio. Cancello, idealmente, i segni della quotidiana aggressione a quanto dovrebbe esser preservato, “quasi reliquia”, e valorizzato, ovvero i tristi esiti di sconclusionati interventi urbani (o, forse meglio, inurbani), che vorrebbero modificare la sopravvissuta armonia, con contrastanti esiti più mercantili, tristi manifestazioni di malcelate intenzioni esclusivamente speculative.
Cerco di cancellare tutti quegli interventi che, tendono a mascherare, - con l’ alibi del c.d. “rilancio turistico” (espressione divenuta di moda), e della miracolosa creazione di posti di lavoro, senza logici e credibili limiti -, la idea di poter spremere “Santa”, quasi una gallina dalle uova d’ oro e, per questo, proporrebbero anche di scavarvi qualche pozzo petrolifero. Cerco, dunque, di non vedere, ma tristemente vedo.
E, così, sono diventato sufficientemente abile nel rifuggire dall’ incontrare, con destrezza, i politici e gli amministratori alla ricerca di voti e di notorietà (taluno , in un raptus di autoesaltazione, persino la fama), che vorrebbero - (soccorsi da intenti speculativi tanto possenti, quanto aberranti) -, cambiare il volto della città, con interventi simili a quelli che anche pur giovani fanciulle oggi effettuano, con il risultato di spesso deformare corpo, viso e anima, diventando maschere di se stesse. Se “Santa” è il nostro cuore, il porto  è il cuore di S. Margherita: vivo e palpitante.
Basta recarsi sulla banchina di S. Erasmo all’ arrivo di pescherecci o cogliere i turisti inglesi o giapponesi spesso intenti a dipingere il porto (quanti nei porti di Rapallo, Chiavari, Lavagna?), per rendersene conto.
Certamente vanno rese “civili” strutture portuali abborracciate, vetuste, decadenti, cui nessuno ha pensato di metter mano. Va rifatta la vecchia diga di sopraflutto, oggi più simile a informi ruderi, che hanno l’ aria della precarietà, perpetrata e ingigantita dal decadimento del tempo. Va rifatta armonizzandola a tutto il contesto del borgo, dotandola, al suo interno, di  indispensabili servizi (docce, gabinetti,box per li operatori portuali, ecc.), e, al suo esterno, di un coerente sistema di illuminazione.
Andrebbe rifatta, trasformandola in linea con il contesto ligure, la brutta “Casa del Mare”.
Questo mi aspetterei da pubblici poteri attenti, oculati, disinteressati!
Non vorrei stravolgimenti paesaggistici e funzionali epocali, esiziali, tali da doversi, poi, porre le angosciose domande: è questa, ancora, S. Margherita? La nostra S. Margherita dov’ è?
Non vorrei assistere alla morte di S. Margherita.

Conversione e Miracoli


E , un giorno, l’ arcangelo Gabriele comparve a Roberto e gli disse: “svegliati Roberto, il Nuovo Porto di S. Margherita, che io ti ho rivelato, val bene una Messa!
Te lo dice uno che di fede se ne intende, ha una lunga carriera nella conversione di politici e affini,  gente comune e mercanti di lungo pelo.
Roberto, sulle prime, rimase incredulo. Come poteva l’ arcangelo Gabriele apparire proprio a lui, con la sua vita da miscredente?
Roberto cercava di capire, ma lui, - il suo io interiore, abituato solo alla fede d’oltrecortina -, restava indeciso. Come poteva dimenticare tanti anni di onesta dedizione al verbo rosso, più rosso di un  pomodoro maturo?  
E, se  la cosa celava una trappola?
No, non poteva essere.  Il Gabriele era una garanzia a prova del fuoco eterno!
E si convinse che lui, Roberto, il primo cittadino di S. Margherita,  proprio lui, era l’ uomo del destino.
A confermarlo una seconda illuminazione: la luce dell’ arcangelo Gabriele si materializzava, aureolando lo sguardo ammiccante e così candidamente innocente del  Volpi. L’ arcangelo Gabriele aveva le sembianze del Volpi!
Roberto ebbe un fremito. Fece mente locale su quanto l’ arcangelo gli aveva detto. Passò in rapida rassegna ogni possibile rischio. Concluse finalmente che l’ arcangelo aveva ragione.
E, poi, cosa di non trascurabile  importanza,  improvvisamente,  gli sfilarono dinnanzi  tutti i “miracoli” compiuti dal…Volpi, iniziati in lontana terra africana e già giunti nei pressi del golfo “Paradiso”, e nei pressi di quello dei “Poeti”.
Ora toccava a S. Margherita.
Non restava che capitolare e il Roberto capitolò.
Insieme con il marxismo-leninismo scartò tutto quello che poteva ingombrare e, piamente, si convertì. Sarebbe repentinamente diventato un altro.
Madonna della Rosa, S. Margherita, S. Bernardo, Madonna della Lettera: tutti i percorsi processionali furono suoi.
Gli montò in petto l’ idea di fare anche un corso accelerato di portatore processionale  di “Cristi in croce” e di casse di “Madonne e Santi”.
Ma non fu ammesso, Lui abituato ad arrivare sempre primo, - dicono sottovoce i suoi della confraternita “Gente per Santa Benessere & Social” -, per eccesso di zelo…che avrebbe potuto mettere a rischio gli altri portatori.
Non si perse d’animo e prese la medaglia del “primo non classificato”, con grande distacco, comunque, sul secondo, il fedele compagno  Bernardin, che, se non fu abilitato a portare il cero, gli resse fedelmente il moccolo.
E, infatti, l’ Andrea fedele, lo sostenne,  con lo spavaldo, inequivocabile grido “Boia chi molla”, - declamato con una foga degna di uno zelante federale, nel corso di un Consiglio Comunale  in cui si era “impettorito” suo difensore di ufficio -, meritandosi il titolo  per essere ancora lì.
Era stata anche azzerata l’ affissione di manifesti burla dell’ Andrea, - che non avevano scontato l’ imposta comunale e recavano, contraffatto, il logo del Comune -, tanto che, pare che gli verrà affidata una nuova, specifica funzione assessoriale, che non è ancora stata approvata perché non si sa come chiamarla.
La cosa più impegnativa per il Roberto fu frenare gli ardori mistici quando il Gabriele gli propose un patto, tutto d’ oro, per “approdare” a S. Margherita.
La  passata lunga militanza politica gli  suggeriva che la cosa doveva maturare nel tempo.
Il tempo, si sa, cancella tutti i ricordi scomodi o ingombranti.
E, poi, occorrevano le cautele del caso: tra la presentazione del progetto di Nuovo Porto e l’ apparizione era trascorso ancora troppo poco tempo. Come avrebbe potuto spiegarlo al popolo fedele, ai sudditi del suo Comune, ai suoi potenti  nemici?
Occorreva aspettare e lavorare. Lavorare nel silenzio, quasi fosse raccoglimento.
Per un po’ invidiò il camaleonte: il politico più sopraffino. Non solo per i colori cangianti a ogni bisogna, ma anche per una lingua particolarmente dotata.
Decise, quindi,  per il ballo del valzer lento. Un passo avanti e uno indietro. Più qualche leggiadra piroetta.
Solo qualcuno dei più fidi poteva intuire la sottile strategia.
Poi avrebbe avuto, ovviamente come un fulmine a ciel sereno, quella che egli stesso si era altre volte riconosciuta: una felice intuizione.
L’ arcangelo Gabriele aveva promesso un mare, un golfo, o, più precisamente, un porto  di grandi cose: fama,
progresso, lavoro e tanta, tanta ricchezza.
In maniera e in misura tale che “Chi più ne ha,più ne metta”.
A sua volta il Roberto poteva  prospettare alla città, con le movenze della sirena, un’inaspettata, formidabile fortuna. Per di più tutta gratis.
Servita, su di un piatto d’oro africano dall’ arcangelo Gabriele.
Rispolverò i passati discorsi pieni di democrazia, le pacche sulle spalle, un buonismo verbale da benpensante.
Poteva tranquillamente presentarsi alla città, oltre che pio, contrito, assorto, attento, rispettoso, pieno di fede come mai era stato in passato, come promotore dell’ agorà: del confronto pubblico.
Alcuni, tuttavia, - i soliti malevoli scettici e, peggio, “bastian contrari” -, cominciarono ad aver dubbi, sospetti, avanzando preoccupate previsioni.
Poi contestazioni sempre più vaste da tutti gli strati della popolazione, raccolte di firme, in una dettagliata petizione contro il progetto, che raggiunsero subitaneamente cifre significative e preoccupanti.
Ingrati uomini di poca fede!
Non sapete che l’ arcangelo è il tramite diretto con l’ Onnipotente?
Non sapete che anche S. Barabino con i suoi Soci, pardon “partners” (santi di scorta dell’ arcangelo), - anche’esso chiamato in soccorso (dopo una debacle dei proponenti il progetto, nel corso di un tentato colpo di mano alla comunal Casa del Mare, da parte del Roberto, primo cittadino, presente il Burlando, presidente della Regione), ha inventato un sondaggio fantasma i cui risultati diranno che 62 intervistati su 50 (!), si sono dichiarati favorevoli al volpino progetto?
Che neppure il puritano Dipartimento delle Giustizia americano, che sta indagando sul Volpi, potrà fermarlo?
Che nessuno impedirà il miracolo atteso da quanti si affidano alla Provvidenza e, per rendere più piacevole la attesa, si accomodano sulle poltrone che pur sempre la Provvidenza ha loro donato?
E, dunque sia!
Ma, ma, si sa: i miracoli sono pur sempre miracolì!
Anche Romana Chiesa va prudente sui miracoli.
E, poi, per fortuna degli onesti, l’ Onnipotente non ha bisogno dei miracoli, per cui qualcuno potrebbe attendere invano!
E, attenzione alle sorprese: “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”!