giovedì 29 settembre 2011

Il Gatto e la Volpe. L' Idra dalle cinque teste.

Il Gatto e la Volpe. L' Idra dalle cinque teste

Per stabilire quando al Volpe fece le proprie ben motivate avances al Gatto, sarebbe necessario risalire addietro nel tempo.

La Volpe del deserto, giunta da terra africana, proponeva al Gatto un’ insolita unione di fatto, dacché un matrimonio non era possibile.

Conscia di questo possibile limite, la Volpe disse al Gatto che l’ unione doveva durare novant’ anni : un tempo più che sufficiente per essere equiparata a un vero matrimonio.

Il Gatto spalancò…le braccia, e, così, le avances divennero un avviluppo imperativo, per regalare a “Santa” un prodotto dell’ unione che doveva essere un monstrum …veramente ammirabile.
Il monstrum non avrebbe avuto una sola testa, ma ben cinque: quante le capacità e le funzioni, da “guiness dei primati”, che prometteva.

Le ricordate?

Rilanciare tambur battente il turismo considerato esangue; assicurare la piena occupazione in città, con la creazione di un numero esemplare di nuovi posti di lavoro; fornire ai ricchi 250 box-auto e 25 suites da 80 mq ciascuna; rimodellare anche i corpi più vetusti e la malandata salute di cittadini e “foresti”, con una tanto attesa  talassoterapia.

Ma non solo: chi più ha, più ne metta.

Per  assicurare la riuscita dell’ ambizioso risultato, la singolare coppia aveva dato subito vita alla dinastia intellettuale “Gente per Santa Benessere & Social” e ha, poi,  usato tutti i mezzi di convincimento possibili, con l’ ausilio di un “istituto di bellezza”, che ha propinato a iosa bucolici rendering fotografici e  con un’ indagine di mercato (appropriatamente telefonica), destinata a sottolineare l’ entusiasmo e la speranza dei cittadini e dei “foresti”.
Tale da lenire già, con le sole previsioni, le ataviche e reiterate lamentazioni di taluni operatori  commerciali  dichiaratamente dotati di  insufficiente reddito e speranzosi  nell’ inaspettato, gratuito, Nuovo Eden.

Ahimé per il duo, il promesso monstrum, - il  Nuovo Porto, per  intenderci -, ha presto svelato il suo vero volto e il suo parto è apparso sempre più complicato.

Si ricorderanno gli incidenti di percorso a ripetizione, - di cui si è resa protagonista la coppia,  resa poco cauta dall’ insano amore -, ai quali si è venuta ad aggiungere la presa di coscienza cittadina.

Obiettori di coscienza, cioè gente con la coscienza, hanno voluto guardare meglio dentro i “bugiardini” della casa farmaceutica e della clinica di bellezza, che proponevano di curare “Santa” dai suoi mali.

E’ venuta sempre più emergendo la verità, bastava leggere attentamente i “bugiardini”.
Fino a quando, la gente si è accorta del grave rischio in corso e la sala parto è stata bocciata “per mancanza totale di igiene”: chiusa, su denuncia della città, dai NAS.

E’ apparso inequivocabilmente che il monstrum memorabile avrebbe divorato la madre (la città), che sembrava disponibile ad offrirgli il suo seno. Il monstrum ha mostrato tutti i suoi volti: quelli di una terribile Idra da eliminare subito.

Per immediatezza di immagine è stato chiamato ecomostro, così che ora resta il compito di salvare “Santa”.

A questo punto, considerati i danni e il costoso guazzabuglio provocati, esiste solo una soluzione.

Fermare la gestazione, evitare un possibile nato morto. Riconsegnare la natura ai suoi corsi normali.

Ripartire da zero con genitori che possano essere effettivamente  tali.

Pensare e desiderare un “figlio” per amore. Non per interessi.

“Aggiustare” il porto? Eliminare i guasti che lo disseminano e le incompletezze che lo sminuiscono?

Tutti sono d’ accordo.

Salvaguardiamo la “Perla del Tigullio”, che Domineddio ha predisposto e alcuni uomini di buona volontà del passato ci hanno preservato.

venerdì 23 settembre 2011

Le sculture di Stepan Erzia. Il Saluto del Sindaco


Le sculture di S. N. Erzia.
Il saluto del Sindaco al Console (russo).

Il 2 scorso si è svolta presso lo “Spazio Aperto”, di Via dell’ Arco, in S. Margherita, una interessante manifestazione (resa possibile dal Governatore dell’ associazione “ A Coallinna”, Alfredo Bertollo), aperta con la inaugurazione di una bella esposizione di opere dello scultore russo Stepan Nefjedov Erzia, presenti in pregevoli copie dello scultore Alexander Tolokin, coreograficissimo personaggio.

Era presente anche il Console russo a Genova.

Da noi non sufficientemente noto, Erzia è scultore di notevole spessore e di singolare, intensa personalità.

Amanti della scultura abbiamo voluto “giocare d’ anticipo”, per avere la possibilità di scambiare qualche parola (grazie ad una gentile interprete), con Tolokin e, soprattutto, come si addice a chi ama la scultura, sentirla palpabile sotto le dita, per poter appropriarci delle forme e delle tensioni spirituali.

A cornice dell’ evento, aspettava il pubblico un generoso rinfresco, preannunciato da una serie di vassoi adeguatamente celati alla vista e protetti.

Assaporate le sculture, con la mente e con il cuore, non ci siamo soffermati per il resto della kermesse, abbandonando il campo, prima del rito gastronomico.

Abbiamo, però, voluto ascoltare il saluto del primo cittadino di S. Margherita (non assistito, per la occasione dal fido Bernardin), cui il garbato Giovanni Galvani, vice presidente dell’ associazione ospite, ha subito offerto il palcoscenico.

Il saluto si è sviluppato secondo gli ormai canonici accenti di patriottico lirismo. Alcune sante parole.

Sarebbe andato tutto per il meglio, se non fosse stato che, nella foga oratoria, è riemerso (si sa che tradisce anche ad anni di distanza), l’ ancestrale DNA del Primo Cittadino di Santa.

“Ringraziamo per la sua presenza il Console dell’ Unione Sovietica!”.

Un pudico (per vero non imbarazzato), sorriso del Primo Cittadino, con le sorprese risate dei
convenuti  e il garbo del Console, hanno evitato…un incidente diplomatico.

Per prudenza (in pochi per vero), abbiamo preferito abbandonare il teatrino.

Intanto ormai tutti sanno che il cambio della tonaca non cancella le naturali vocazioni.

Anche se, poi, tutto cade nel dimenticatoio.

giovedì 22 settembre 2011

S. Margherita a gonfie vele.




                                                S. Margherita  a gonfie vele

Fine settimana a gonfie vele per la Perla del Tigullio, che ospita due grandi eventi velici.

Il primo è rappresentato dalla Rolex MBA’s Conference & Regatta, organizzata dal Sailing Club di SDA Bocconi, in collaborazione con lo Yacht Club Italiano e giunta all’ ottava edizione.

I quattro giorni di regata, dal 22 al 25 settembre, saranno animati da oltre 400 partecipanti, studenti e Alumni delle più prestigiose Business School di oltre 60 Paesi al mondo, impegnati in 23 equipaggi, secondo lo schema di regata della precedente edizione.

Il secondo è rappresentato dalla Coppa Tigullio Dinghy 12’,  il 24 e 25 settembre: ultima regata della Coppa Italia.

Il primo porta a “Santa” un’ aristocrazia velica, la seconda ha tutto il salso sapore di casa nostra e, perciò, particolarmente significativa per il territorio.

Le due manifestazioni interpretano lo spirito della città, una sua vocazione.

Se vogliamo, evidenziano la pochezza delle troppo ripetitive, disturbanti, “notti bianche”, riportandoci alla nostra natura.

Vento in poppa, dunque, a S. Margherita, le cui spiagge, dietro al porto, saranno un platea fascinosa e gratuita, affacciata su un palcoscenico di genuina bellezza.

I due eventi ci ricordano che questo “nostro” mare, con la sua unicità, è patrimonio inalienabile della città: dei cittadini e di quanti hanno trovato in S. Margherita una seconda patria o un luogo di elezione, oggetto di godimento spirituale.

Ci sarà lasciata questa bellezza e questo patrimonio o si continuerà a tentare di strapparcelo, offrendo un “grazioso omaggio” alla speculazione edilizia, che, alla fine, sarà perdente per potente che sia?

Noi siamo fermamente convinti che la città non è in vendita.

Anche perché non ha prezzo.

La speculazione, se  vuol evitare la sconfitta, dovrà battere in ritirata.

martedì 20 settembre 2011

Le "Pastette di Santa". Premio "Gozzo d' Argento 2011"


Le “Pastette” di Santa                                             
“Gozzo d’ Argento 2011”

La bramosa determinazione di portare a S. Margherita la “Santa Benessere & Social” ha assorbito così profondamente le risorse mentali del Primo Cittadino da nascondergli  diverse negative implicazioni, ormai sistematicamente emergenti. 

Una di queste storie era iniziata con l’ organizzazione del Premio “Gozzo d’Argento”  2011 e relativo Forum, che, oggi, appaiono nati sotto cattiva stella.

 A suo tempo, invero,  era stato denunciato,  come non poco giuridicamente ed eticamente rilevante, che,
 -  pendente l’ iter amministrativo relativo al progetto di Nuovo Porto della “Santa Benessere & Social”-, lo Amministratore Delegato della stessa Società fosse stato invitato, quale relatore, al Forum “Il turismo in Liguria: una risorsa importante pere il futuro della nostra Regione”, nell’ ambito della Tavola Rotonda: “ Imprese al servizio del Territorio” , con una Relazione avente per titolo: “Salute e benessere: S. Margherita e il wellness: un’ opportunità?”. 

Il Sindaco di S. Margherita e l’ Amministratore Delegato della “Santa Benessere & Social” avevano dovuto fare una poco onorevole retromarcia.

E, così, é stata  cancellata dal Programma  la presenza della “Santa Benessere & Social”, ma (forse a molti è sfuggito, come alle cronache locali), anche quella della Rivista di Musica “Amadeus” che, con il Primo Cittadino aveva “venduto” la realizzazione di un Nuovo Auditorium, a quanto pare anche esso finito nel…porto delle nebbie.

La serata di premiazione della manifestazione, - svoltasi con la regia della “Barabino & Partners” e il supercontrollo del Comune e della “Società Progetto S. Margherita  s.r.l.”, presenti in forze -, ha evidenziato una nuova sorpresa o, eufemisticamente parlando, un’ altra…singolarità.

E’ stato conferito il “Riconoscimento speciale”: La Liguria del saper fare” a  Shopinn Brugnato  5 Terre,
per un’ opera (udite, udite), ancora da realizzare (!), e la stessa società è stata anche ringraziata “per la partecipazione” (alla manifestazione), che, per puritano pudore, non è stata chiamata col nome di “sponsorizzazione”.

Romano Prodi, presente, catalizzando la manifestazione, ha  dato importanza, interesse e vivacità alla sfortunata edizione del Premio Internazionale Santa Margherita Ligure per l’ economia “Gozzo di Argento” 2011, facendo passare nel dimenticatoio  le “magagne” di percorso (qualcuno le ha chiamate “pastette”), del “Premio”.
Con un brillante e chiaro intervento e sagaci risposte alle domande, ha tenuto viva l’ attenzione di tutti.

Un tempo le notizie del Servizio Meteorologico dicevano: “Nebbia in Val Padana”.
A quanto pare la nebbia, oggi, si è stabilizzata a S. Margherita.

martedì 13 settembre 2011

Sponsorizzazione del Porto e Rimpasto Comunale



Sponsorizzazione del Porto e il Rimpasto Comunale
Si  era previsto.  La malcelata sponsorizzazione della Lista “Gente per  Santa Benessere & Social” a favore del nefasto progetto del   c.d. “Nuovo Porto” di S. Margherita, rappresenterà la pietra tombale politica per quegli sponsor.
Ricordiamo gli ultimi atti della vicenda.
Renzo Piano, recentemente, ha ribadito a chiare lettere: “S. Margherita non deve vendersi al Diavolo”.
E, quasi contemporaneamente, il primo cittadino di Santa si è meritatamente conquistato la “maglia nera” dei  Sindaci del Tigullio.
Cosa fare in una cotal contingenza?
La tattica del Primo Cittadino, è quella ormai ben nota: creare una serie di diversivi e sperare nel miracolo di riuscire a proporsi alla città  come il politico buono, - cancellando l’ immagine dell’ uomo nero -, promuovendosi in quello che cerca un coinvolgimento di Renzo Piano nella definizione di Nuovo Porto che salvi la “Santa Benessere & Social”.
Una luminosa idea (la “geniale idea” di ormai famosa paternità), che gli valga la possibilità di “mediare” la compromessa situazione.
Se, in qualche modo riuscisse a “resuscitare” un progetto già morto e sepolto per la città, potrebbe restare con le mani in pasta!
Restare con le mani in pasta. Ecco il nuovo obiettivo.
Bisogna subito accantonare la proposta di uno dei fidi portavoce (che gli eliminano il rischio di esprimersi in prima persona e, quasi contestualmente, di smentirsi), il dolce Suavesito  Verderio che aveva annunciato: “faremo un Referendum sul Porto accorpato alle prossime elezioni”.
Ma che prossime elezioni! Meglio tenere stretta la posizione di Primo Cittadino, tenere sempre le mani in pasta.
Tanto più che al  Primo Cittadino scappa detto, con estremo candore: “Non capita così frequentemente che due consiglieri si mettano nelle mani del sindaco come hanno fatto Bernardin e Corrado”.
Più chiaro di così!!!
Nel mentre, da distante,  il Suavesito incassa serenamente il colpo dell’ ennesima smentita, anche perché a stagione finita non avrà più le “Notti Bianche” da esaltare.
Il gagliardo “Boia chi molla” (il ben noto guardaspalla del Sindaco in Consiglio Comunale, incarico che gli consente di essere ancor lì, indisturbato), continuerà, invece,  senza batter ciglio, la sua preziosa opera.
Ora sembra essersi impegnato a chiedere  l’ intervento dei Vigili Urbani, per determinate auto in sosta, tranne, - a quanto pare -, per i motorini in sosta illegittima lungo il marciapiede a monte delle Vie Garibaldi e Bottaro e alle auto, troppo spesso in sosta (anch’ essa palesemente vietata),  sul nuovo marciapiede a mare delle stesse Vie, a causa della prima opera di restyling del  Nuovo Porto.
Occorre tamponare alcuni pur preannunciati  esiti negativi dell’ infelice opera.
Tra non molto, annuncia un cartello, la detta “cartolina di presentazione” del restyling dovrebbe esser pronta: sarà  una pur minima anteprima della “nuova Città”, una cartina di tornasole per capire dove la Civica  Amministrazione intenderebbe portare S. Margherita e con quali costi.

giovedì 8 settembre 2011

Referendum sul Porto e Nuove Elezioni

 CRISI DI GOVERNO A S. MARGHERITA ?!

Era sfuggito alla città!

“Faremo il referendum accorpandolo alle prossime elezioni…”, ha scritto testualmente Verderio, a proposito del Progetto di porto della “Santa Benessere & Social”.

Elezioni prossime, dunque?!

Nel susseguirsi senza fine di notizie e immediate smentite, proposte e contropoposte della civica amministrazione e della “Santa Benessere & Social”, sul futuro della città e sul progetto di nuovo porto, la confusione creata (sondaggio telefonico “Mannheimer”, terzo progetto, forum “Gozzo d’ argento”, coinvolgimento di Renzo Piano, referendum, ecc.), ha fatto perdere di vista le importanti dichiarazioni di  Suavecito Verderio, pubblicate il 3 settembre sul sito di “Gente per Santa” e pur riprese dai diversi organi di informazione.

Dichiarazioni chiare e importanti, dal momento che il Suavecito, protettore delle “Notti Bianche” (ribattezzate “Notti in Bianco”), e non solo, è, da tempo, diventato una specie di “Grillo Parlante”, dispensatore di commoventi messaggi alla città, aggiungendosi, così al gagliardo Andrea Bernardin (più noto per il coraggioso “Boia chi Molla”, in sede di Consiglio Comunale), nella difesa del Primo Cittadino, che lascia a loro l’ incarico di continuare la collezione di brutte figure, nel tema del Porto proposto dalla “Santa Benessere & Social”. Occorre evitare una “over dose”!
                                                                                 
 
                                                                                                  
Il compito è gravoso anche perché l’ Associazione “Gente per Santa”, diventata ormai “Gente per Santa Benessere & Social”, ha imploso il Suo Direttivo nei seguenti sei adepti:
Stampetta Sebastiana
Ghisiglieri Giovanna
Pacchetti Elena
Tuseo Maurizio,
Latina Lucia
Germi Paolo
veri e propri organi di centralismo democratico.

Di un certo malessere nella maggioranza di governo si era già avuto sentore, ma nessuno aveva ancora parlato di prossime elezioni.

E’, quindi, il caso di ricordare che quel progetto, - che rischia di distruggere l’ immagine storica e la  suggestiva  e incomparabile bellezza paesaggistica di S. Margherita -, ha già prodotto alla città danni di grande misura e  rischia di diventare veramente la pietra tombale delle carriere di quanti se ne sono fatti portatori e sponsor, più o meno dichiarati.

E S. Margherita sarà salva.

venerdì 2 settembre 2011

Tentativo di SCIPPO. REFERENDUM sul PORTO



Da quando il Primo cittadino ha introdotto a S. Margherita il nigeriano Gabriele Volpi e Antonio Bandera, con la loro “Santa benessere & Social”, se ne sono viste di tutti i colori.
Colori  di morte per la Perla del Tigullio.
La recente Conferenza del Comitato “Difendi Santa – No Porto” ne ha documentato un esemplificativo e succinto campionario.
L’ ultimo colpo di mano del Primo cittadino, un tentato colpo di destrezza, è stato il tentativo di scippo in merito a un Referendum da tenere in città sulla proposta di Nuovo Porto della”Santa Benessere & Social”.
Il Comitato ha rivendicato la sua richiesta di Referendum, effettuata ben a tempo e mai accolta.
In suo  luogo la “Santa Benessere & Social” aveva imposto alla città la poco vereconda esperienza dell’ ormai tristemente famosa Indagine Telefonica “Mannheimer”.
Forse a causa del “pluf” di quell’ indagine, - che ha avuto il grande merito di risvegliare la città, anche la parte più timorosa e impaurita (facendo  intravvedere i perniciosi rischi alla porta), o, forse, a causa del grande successo della motivata Petizione scritta del Comitato “Difendi Santa – No Porto” -, il Primo cittadino, come già documentato, ha cercato di “mettere una pezza” alla situazione.
Si è dichiarato pronto a un Referendum cittadino !
Già, prima,  Mannheimer si era reso disponibile a rifare il sondaggio telefonico.
Il Comitato “Difendi Santa - No Porto” , - subito dichiaratosi ben felice di un seppur tardivo Referendum (da affidare a un corretto strumento statistico, a un’ organizzazione effettivamente neutrale e con una preventiva, diffusa informazione sul progetto e sui criteri referendari) -, non po’ non DENUNCIARE il vero e proprio TENTATIVO di SCIPPO REFERENDARIO del Primo Cittadino di S. Margherita.
E’ un tentativo tardivo e maldestro, coperto da veli populistici, nella disperata speranza di recuperare una credibilità compromessa per troppe ragioni.
Il progetto di Nuovo Porto incombe ormai sulla città, ma anche, e non meno, sul Primo cittadino.
Qualcuno spera che le “Notti Bianche” alle porte ( invero “Notti in Bianco” anche per chi ha la necessità e il diritto di riposare), siano sufficiente elemento diversivo e di confusione?
Panem et circenses ?